19. Sep 2025
Un nuovo studio dimostra che le ristrutturazioni energetiche attivate dai programmi di sovvenzione sono vantaggiose. Per ogni franco di sovvenzione viene generato un beneficio economico superiore a un franco. Lo studio fornisce così un contributo importante al dibattito in corso sulle possibili riduzioni del Programma Edifici.
L'attuazione delle misure nell'ambito del Programma Edifici ha molteplici effetti economici diretti e indiretti. Tra questi figurano anche i costi ambientali evitati grazie alle misure del Programma. Gli effetti economici sono determinati principalmente dagli investimenti nell'isolamento termico e nei sistemi di riscaldamento rinnovabili e dal conseguente risparmio di energia e di gas serra. Questi effetti non si manifestano solo nei settori direttamente interessati, nell'occupazione e nella creazione di valore aggiunto, ma anche nei settori a monte e a valle e a livello macroeconomico. Ciò modifica il gettito fiscale della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni (ad esempio le imposte nette sui beni, sugli utili e sul reddito). Il modello di impatto economico utilizzato nell'ambito dello studio tiene conto delle interconnessioni econo-miche per determinare gli effetti di misure selezionate sul valore aggiunto lordo, sull'occupazione e sulle imposte. Come effetto desiderato vengono inoltre quantificati i costi ambientali evitati grazie alle misure.
Per determinare gli effetti netti del Programma Edifici, è stato sottratto l'effetto di uno scenario di riferimento dall'effetto delle misure promosse. Gli scenari di riferimento per l'isolamento termico comprendono, ad esempio, il ripristino dell'intonaco o la riverniciatura della facciata. Per quanto riguarda la sostituzione degli impianti di riscaldamento, lo scenario di riferimento è la sostituzione 1 a 1 di un impianto di riscaldamento a gas, gasolio o elettrico esistente. L'analisi viene effettuata sia supponendo l’assenza di effetti inerziali, sia tenendo conto di effetti inerziali pari al 25%, 50% e 75%.
Gli effetti economici del Programma Edifici sono positivi in tutte le dimensioni esaminate. Aumenta il valore aggiunto lordo, il gettito fiscale, l'occupazione e riduce i costi ambientali. L'entità degli effetti positivi dipende dall'effetto inerziale ipotizzato. Con un effetto inerziale del 50%, ad esempio, ogni franco di sovvenzione genererebbe un valore aggiunto lordo di 80 centesimi, un gettito fiscale di 10 centesimi e un risparmio sui costi ambientali di 280 centesimi.
Tra il 2021 e il 2023 sono stati spesi in media 1,8 miliardi di franchi all'anno per investimenti e manutenzione. La quota di sovvenzioni è stata pari a 315 milioni di franchi. Ciò genera un valore aggiunto lordo diretto e indiretto di 1,6 miliardi di franchi, senza tenere conto degli effetti inerziali. Il valore aggiunto lordo complessivo è leggermente inferiore agli investimenti e alla manutenzione, poiché da un lato le imposte e le tasse nette sui beni non generano valore aggiunto e dall'altro i consumi intermedi a vari livelli confluiscono all'estero e quindi non generano ulteriore valore aggiunto in Svizzera. Il valore aggiunto generato dai redditi (effetto reddito) genera sì un valore aggiunto supplementare, ma non è in grado di compensare i deflussi. Al netto – tenendo conto dello scenario di riferimento e degli effetti economici negativi derivanti dal risparmio energetico – il valore aggiunto ammonta a 535 milioni di franchi.
Anche gli effetti sull'occupazione sono complessivamente positivi, con 3 700 impieghi equivalenti a tempo pieno netti in più (senza considerare gli effetti inerziali). L'investimento lordo nell'ambito del programma Edifici genera oltre 10 000 impieghi equivalenti a tempo pieno, di cui 5 050 sarebbero già stati creati dallo scenario di riferimento e 2 060 sarebbero persi a causa del risparmio energetico.
Altrettanto positivi sono i gettiti fiscali aggiuntivi (imposte nette sui beni, sugli utili e sul reddito) per la Confederazione, i Cantoni e i Comuni. Complessivamente, senza considerare gli effetti inerziali, si registrano 64 milioni di franchi di gettito fiscale aggiuntivo, di cui oltre la metà è attribuibile alle imposte sul reddito aggiuntive.
L'isolamento degli edifici e la sostituzione dei sistemi di riscaldamento a combustibili fossili consentono di ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 e di polveri sottili. In termini monetari, ciò comporta effetti aggiuntivi pari a rispettivamente circa 1,5 miliardi e 280 milioni di franchi.
Anche gli effetti sul valore locativo e sulle relative imposte sul reddito do-vrebbero essere positivi, mentre quelli sulle imposte patrimoniali non sono chiaramente determinabili.
Lo studio è stato realizzato da EBP su mandato di EIT.swiss, Involucro edilizio Svizzera, della Conferenza dei responsabili cantonali dell’energia, di Raiffeisen Svizzera, della Banca Cantonale di Turgovia e del WWF Svizzera.